29 marzo 2015

LA SAGGEZZA DELLA PROPRIA VOCE- 17,18 e 19 Aprile 2015


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INTRODUZIONE

La voce può essere considerata come un sismografo perché ha una connessione profonda con noi stessi e con quello che siamo e perché ci "rivela". Ascoltare i "segni“ della nostra voce, può diventare un mezzo importante per la comprensione di noi stessi e degli altri.

Le culture antiche e indigene, onorano ancora il loro legame naturale con il cielo e la terra. Vivono cantando e dando valore a questa unità. Le loro canzoni possono ancora ispirarci a trasformare la nostra espressione vocale. Possiamo imparare ad usare la nostra voce come risorsa di auto-guarigione e di armonizzazione.
In India la Voce viene chiamata "La Regina di tutti gli strumenti", perché il cantante, prima di cantare, deve intonare la propria voce e prestare tutto il suo corpo alla musica.

Come etno-musicologa mi sono interessata a culture che vivono ancora questa antica pratica di conoscenza (il cui effetto positivo la scienza occidentale ora conferma). In particolare sono stata rapita dalla bellezza della tradizione del canto polifonico da La Repubblica caucasica della Georgia.

La loro vocalità e cultura vocale combina esattamente, per quelle che sono state le mie ricerche, tutti gli aspetti di eu-tonia necessari nell'uso della voce.
  • Vigilanza
  • Naturalezza
  • Relax (eutonia)
  • Autenticità
  • Rispetto delle leggi della natura
  • Interconnessione
  • Vibrazione sinergica

L'attitudine del canto georgiano è “cantare assieme” e si potrebbe tradurre in questa domanda: "come  possiamo tutti noi insieme entrare in un più alto stato di vibrazione senza escludere qualcuno o qualcosa?"
Per noi occidentali di solito ci vuole molto tempo prima di permettere alle voci questo naturale e semplice impulso o fluire del suono, prima di abbandonare un'attitudine all'artificialità, all'autocritica, all'aspettativa di come la nostra voce deve suonare, all'ottenimento di un risultato a tutti i costi.
All'inizio del secolo scorso (a seguito degli effetti più negativi della rivoluzione industriale), in Europa e in America nacquero alcuni movimenti innovativi di ricerca per la libera espressione ed espressività dell'individuo. Questi studi e queste ricerche coinvolgevano il corpo, la respirazione, il movimento e la voce, e miravano a liberare il movimento naturale del corpo.
Si sono sviluppati nel corso del tempo nuovi metodi e approcci nel campo della terapia, della danza, del teatro, della musica e della voce.
Solo per citare alcuni di questi pionieri e ricercatori:
- Matthias Alexander, Australia, England (1869 – 1955)
- Elsa Gindler, Germany (1885 – 1961)
- Ida Rolfs, USA (1896 – 1979)
- Heinrich Jacoby, Switzerland (1889 – 1964)
- Wilhelm Reich, Ukraine, USA (1897 – 1957)
- Moshe Feldenkrais, Ukraine, Israel (1904 – 1984)
- Gerda Alexander, Denmark (1908 – 1994)
- Isadora Duncan, USA, France, Germany (1877 – 1927)
- Gestalt-Therapy (Fritz Perls)
- Sensory Awareness (Charlotte Selver, Charles Brooks)
- Concentrative Movement-Therapy (Miriam Goldberg)
- Breathing-Therapy (Ilse Middendorf)
- Holotropic Breathing (Stanislav Grof)
- Body-Mind Centering (Bonnie Bambridge Cohen)
- Functional Voice-Training (Eugene Rabbine, Gisela Romert)

Tutto ciò che vive vibra, dalla più piccola cellula al pianeta stesso. Il Canto può darci la consapevolezza del fatto che siamo un organismo vivo e vibrante, in relazione agli altri, alla natura, al suono e a tutti i fenomeni fisici del pianeta.

In Giappone ci sono stati diversi studi che misuravano le proprietà vibrazionali del corpo umano mentre canta. Hanno scoperto che il campo vibrazionale di un individuo si forma attraverso la pelle e si riversa nello spazio attorno, creando così uno stato energetico in cui chi canta si sincronizza e si mette in sinergia con esso, creando così un effetto maggiore della somma delle singole voci.
"Bisogna essere molto consapevoli, non solo in senso mentale, ma nel senso di una consapevolezza incarnata, ed è molto difficile da spiegare per noi occidentali il vero significato di questo concetto. Si tratta di un livello di connessione intima e profonda per cui il corpo umano è allineato e in armonia con l'ambiente che ci circonda. C'è un'intelligenza insita in noi, che se le permettessimo di operare, ci porterebbe ad un maggiore allineamento con la creazione."
Larry Merculieff, Elder Aleut

Ogni volta che si parla o si canta, noi tocchiamo fisicamente noi stessi e gli altri. Pertanto è importante prenderci la responsabilità e la cura della qualità delle nostre voci in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, non dimenticandoci che vibriamo in conformità con le leggi della natura e le leggi vibrazionali del pianeta.




[Non cercare di salvare il mondo intero o di creare qualcosa di grandioso.
Crea invece una radura nel fitto bosco della tua vita e aspetta li pazientemente, fino a quando una canzone che è la tua vita cade dentro le tue mani a coppa e tu la riconosci e la saluti.
Solo allora saprai come dare te stesso a questo mondo così degno di salvezza].

Imke è cantante, autrice, etnomusicologa e insegnante di respiro e voce. Ha studiato pedagogia, musica e teatro presso le Università di Berlino e Monaco di Baviera. Dal 1976 al 1982 è stata membro del Living Theatre (Judith Malina e Julian Beck, USA ). Si è formata nello studio sulla consapevolezza corporea con Frieda Goralewski e Miriam Goldberg entrambe allieve discendenti di Elsa Gindler. Ha lavorato nel 1997 con l'ensemble Mtiebi e Edisher Garakanidze e con l'ensemble Tutarchela e l'ensemble Sathanao. Da quel momento in poi si è occupata dell'Harmony Singing nella tradizione georgiana come strumento di armonizzazione sociale e di guarigione. Imke insegna  voce e canto ad indirizzo musicoterapico presso il Conservatorio Statale "Hochschule für Musik und Theater" di Amburgo e presso l'Accademia Europea di Healing Arts della Germania settentrionale. Il suo lavoro consiste nel liberare le capacità vibratorie e di risonanza corporea attraverso il canto. Dirige uno studio privato ad Amburgo e tiene corsi di formazione internazionali sulla respirazione, sulla consapevolezza vocale e sul potere curativo del canto etnico. Tiene concerti da solista ed è co-fondatrice dell'ensemble di musica etnica" Shen". Tiene inoltre corsi e conferenze internazionali.
LINK: Imke McMurtrie




Il  lavoro vocale può essere utile per:
- cantanti e attori
- narratori e cantastorie
- coristi
- docenti e relatori pubblici
- insegnanti e pedagoghi
- le persone che devono usare molto la voce nelle loro professioni
- terapisti, specialmente musico-terapisti
- terapisti voce e della parola
- coloro che vogliono scoprire la loro voce come mezzo di auto-sviluppo
- coloro a cui non piace la loro voce
- coloro che hanno sempre voluto cantare (ma non hanno mai osato)
- coloro che vogliono semplicemente cantare per gioia.

Il workshop è organizzato da Canto Sensibile e promosso da Canto Sensibile e La Tigre Bianca.
Si svolgerà dal 17 al 19 Aprile 2015 presso La Tigre Bianca di Modena e si seguiranno le seguenti fasce orarie:
  • venerdì dalle 19,30 alle 22,30
  • sabato dalle 10 alle 17
  • domenica dalle 10 alle 17
Il costo complessivo del workshop è di 200 euro. Per iscriversi è necessario scrivere entro il 1 Aprile a cantosensibile@libero.it e versare una caparra di 50 euro. Per informazioni Tel. 349.2804815 - Tel. 347.7135126

Per chi viene da fuori Modena e desidera fermasi in città, su richiesta, verranno date indicazioni dall'organizzazione su dove poter alloggiare a costi contenuti.



15 marzo 2015

DALLA VOCE ALLA MIA VOCE - 21 marzo 2015


DALLA VOCE ALLA MIA VOCE
21 MARZO 2015

PRATICHE DI RICERCA E FORMAZIONE SULLA VOCE


Workshop condotto da Meike Clarelli, con la partecipazione per la parte di movimento consapevole di Martina Bosi, sabato 21 marzo dalle 10 alle 18.
Prezzo convenzionato per chi si iscrive al ciclo di 6 incontri
(alcuni degli incontri si avvarranno della collaborazione di alcuni esperti in movimento)


I seminari intensivi di Canto Sensibile® integrano diverse tecniche indirizzate alla voce, alla percezione corporea e al respiro, volte all'acquisizione di una consapevolezza della propria vocalità. Una corretta e sensibile educazione al canto ed all'ascolto possono agire regolando eventuali squilibri strutturali e psicofisici favorendo un processo di graduale incontro con espressioni più autentiche di sé, liberando al contempo la voce.
L’obiettivo è quello di sciogliere i blocchi che ostacolano il libero flusso della voce  e al contempo nutrire la possibilità dell’ascolto, necessario per una corretta emissione. Lavorare in maniera sensibile sul proprio suono significa lavorare sulla propria sensibilità complessiva. Poiché la ricerca della propria identità vocale si arricchisce anche dell'ascolto degli “altri” verrano proposti diversi esercizi di musica d'insieme: canto corale,  “Conduction”, (improvvisazione guidata), canti polifonici e canti di varie tradizioni del mondo.
Infine si conosceranno i piani espressivi che ci costituiscono e a partire dai quali noi esprimiamo ciò che siamo attraverso la voce.
 

 TEMI PROPOSTI DURANTE GLI INCONTRI

  • Organizzazione della muscolatura profonda e della colonna vertebrale
  • Esercizi per il riconoscimento dei parametri fondamentali del suono nel rapporto voce–udito e che hanno un ruolo chiave per l'emissione vocale
  • La scoperta dell'apparato sensoriale e nervoso nella voce
  • Ascolto osseo ed ascolto interno
  • Movimento come dispositivo del suono
  • Assi fondamentali che reggono il canto
  • Punti di sostegno della voce
  • Piani espressivi della voce
  • Elementi di anatomia sull'apparato fono-articolatorio
  • Esercizi di musica d'insieme ispirati in parte dagli studi di John Cage, Demetrio Stratos e Meredith Monk
  • Canto individuale e corale

La voce è “richiamo” di sé a se stessi e agli altri. La propria voce, accolta e vissuta in maniera consapevole, è desiderio di relazione e comunicazione a prescindere dall'uso che se ne fa”.
Il costo di questo workshop è di 50 euro. Le iscrizioni si ricevono via mail scrivendo a cantosensibili@libero.it, oppure a centrolatigrebianca@gmail.com

SAVE THE DATE / 
I PROSSIMI APPUNTAMENTI / 

LE VIE DELLA VOCE

PRATICHE DI RICERCA E FORMAZIONE SULLA VOCE


SEMINARIO INTENSIVO /
la saggezza della propria voce

Condotto da Imke McMurtrie
17, 18 e 19 Aprile 2015 presso La Tigre Bianca di Modena.

Per approfondire, leggi QUI

CANTO PER BAMBINI /
l'albero della voce giocare che in-canto!

Laboratori per giocare e cantare insieme
Sabato 28 Marzo 2015 dalle 15.30 alle 17.30
Sabato 11 aprile 2015 dalle 15.30 alle 17.30
e poi ... un incontro nel parco con mamma e papà!


Corso di musica per bambini dai 6 ai 10 anni, presso La Tigre Bianca di Modena, tenuto da Alessandra Bertoli

Per approfondire, leggi 
QUI

4 WORKSHOPS DI CANTO SENSIBILE 
drammaturgia individuale e collettiva 

Ciclo di workshops di Canto Sensibile® per la costruzione di una drammaturgia individuale e collettiva diretti da Meike Clarelli.
Il sabato, dalle 11.00 alle 18.00, presso LABORATORIO 41, via Castiglione 41 - Bologna


7 Febbraio  |  14 Marzo  |  11 Aprile  |  9 Maggio

WORKSHOPS INTENSIVI DI CANTO SENSIBILE® / dalla voce alla mia voce

Condotti da Meike Clarelli, con la collaborazione di alcuni esperti in movimento, presso La Tigre Bianca di Modena. Tutti i workshops si svolgeranno un sabato al mese, dalle 10 alle 18. Prezzo convenzionato per chi si iscrive a tutti e 6 gli incontri. 

17 Gennaio  |  14 Febbraio  |  21 Marzo  |  4 Aprile  |  16 Maggio  |  13 Giugno

CORSO SETTIMANALE 
canto sensibile® e coralità 

Il laboratorio ha l'intento, oltre di far conoscere il metodo del Canto sensibile, quello di preparare i partecipanti ad una performance vocale la sera dell'ultimo incontro.
Tutti i giovedì sera dalle 20.30 alle 22.00 presso La Tigre Bianca di Modena.

 

ll Canto Sensibile® è un metodo integrato di lavoro sulla voce, che sostiene e accresce la consapevolezza di sé e della propria capacità espressiva. 
Conoscere la propria voce nella sua complessa organicità significa imparare ad ascoltarla ed imparare a riconoscere le parti di se di cui è espressione. La voce infatti esprime la consapevolezza di ciò che siamo e sentiamo fisicamente, emotivamente e psicologicamente in un dato momento. La concezione del canto sensibile si fonda sul presupposto che la voce sia un sistema  intelligente a disposizione di tutti noi, costituito da più livelli che si compenetrano, si influenzano e si integrano a vicenda, ma soprattutto che la voce è l'identità sonora dell'individuo: gesto, pensiero, relazione con il mondo e allo stesso tempo con l'invisibile, in una sola parola, ne è la sensibilità.
Per questo nel Canto Sensibile® si parla  di “gesto vocale”, intendendo per gesto l'espressione esteriore di uno stato interiore fisico, emotivo, psichico e non ultimo quello trascendentale.
Poiché il corpo risuona del nostro inconscio l'esplorazione di esso in rapporto al movimento e alle emozioni, attraverso il metodo Canto Sensibile®, promette al tempo stesso la giocosità dell'avventura e l'acquisizione di territori di sé prima inabitati. 

 

       "L'obiettivo di questo metodo 
     è accrescere la consapevolezza di sé attraverso la propria voce,
       ristabilendo con essa un rapporto armonico".


Il metodo si rivolge a tutti coloro che abbiano voglia di conoscere la propria voce e di riconoscersi attraverso la voce, in un percorso di ricerca ed ascolto, individuale e corale. Non è necessario “saper cantare” o avere esperienze di canto.
Al contempo, è indicato per gli attori, per i professionisti che usano la voce nel loro lavoro (cantanti, musicisti, insegnanti, relatori, ecc...) e per coloro che soffrono di disturbi funzionali della voce.


 

          MEIKE CLARELLI

Si diploma nel 2001 alla Scuola Superiore per Attori di Emilia Romagna Teatri a Modena. Frequenta l’Università di Musica contemporanea e jazz, presso il conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Studia canto e pedagogia vocale con Imke McMurtrie (Germania). Nel 2004 studia canto sufi con la cantante musico-terapeuta Alev Naqiba Kowalzik e frequenta a Bologna i workshops sui canti etnici tenuti da Germana Giannini. Ha studiato musica cinese e Er Ou (violino tradizionale) con il maestro Wong, in Cina.  Dal 2005 si occupa di ricerca vocale in ambito artistico e del rapporto tra voce e benessere psicofisico. Sempre dal 2005  studia e approfondisce la conoscenza della Psicofonia con Elisa Benassi, con la quale ha iniziato un percorso di formazione per diventare Psicofonista. Ha elaborato negli ultimi anni un metodo di studio della voce chiamato “canto sensibile” che insegna a Modena dal 2006 e di cui tiene seminari in varie città della Toscana, Veneto, Umbria, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche. Nel 2008 fonda il Coro delle donne migranti “Le chemin des Femmes”. Nel 2012 studia i canti di guarigione della Georgia con la etno-musicologa e cantante Nana Mzavanadze. Dal 2011 è cantante e autrice del progetto La Metralli, vincitore del Premio Ciampi 2012 per la migliore canzone d'autore, di cui è in uscita il nuovo album "Qualche grammo di gravità" in novembre 2013, selezionato tra i 50 migliori album italiani all'edizione 2014 del Premio Tenco.

Il lavoro nei workshop e nei laboratori, con le specificità ed indirizzi delle specifiche iniziative, si rivolge a chi voglia:
1- Migliorare la propria espressività vocale e corporea
2- Approfondire la consapevolezza della propria voce
3- Studiare in modo sistematico la relazione tra voce, ascolto, corpo e movimento.
4- Integrare attraverso la voce alcuni aspetti della propria specificità  soggettiva e della propria storia

5- Studiare la musica d'insieme per voci nell'ambito della ricerca vocale.
 

INFO E ISCRIZIONI

Tel. 349.2804815
Tel. 347.7135126
e-mail: cantosensibile@libero.it

(Salvo dove esplicitamente indicato un differente riferimento).


Con la collaborazione di docenti esperti di movimento, presso La Tigre Bianca di Modena.


 

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