LA SAGGEZZA DELLA PROPRIA VOCE
Percorso sulla consapevolezza vocale
e i canti di guarigione in cinque livelli
Condotto da Imke McMurtrie
11, 12 e 13 novembre 2016 > III livello
"Cuore e laringe"
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Dove: La Tigre Bianca Via Malagoli, 25 - 41100 Modena (Zona Tempio)
Termini di iscrizione: il workshop è a numero chiuso. Le iscrizioni sono aperte fino al 6 novembre .
Costi: 220€ inclusa tessera associativa La Tigre Bianca
Per informazioni e iscrizioni: cantosensibile@libero.it | tel. 349 280 4815 (Meike)
in collaborazione con Centro Studi La Tigre Bianca
Nota: per chi
viene da fuori Modena e desidera fermasi in città, su richiesta,
verranno date indicazioni dall'organizzazione su dove poter alloggiare a
costi contenuti.
18, 19 e 20 novembre 2016 > I e II livello
"Radici e diaframma"
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Dove: Centro Montanari, via Saliceto 3/21, Bologna
Quando: venerdì dalle 20 alle 22,30 | sabato dalle 10 alle 18 | domenica dalle 9 alle 13
Termini di iscrizione: il workshop è a numero chiuso. Le iscrizioni sono aperte fino al 1 marzo.
Costi: 200€ inclusa tessera associativa Jaya (sarà richiesto acconto all'iscrizione di 50€)
Per informazioni e iscrizioni: namaste@associazionejaya.it | tel. 349 280 4815 (Meike)
in collaborazione con Associazione Jaya
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Introduzione al percorso
Ogni
volta che si parla o si canta, noi tocchiamo fisicamente noi stessi e
gli altri. Pertanto è importante prenderci la responsabilità e la cura
della qualità delle nostre voci in ogni aspetto della nostra vita
quotidiana, non dimenticandoci che vibriamo in conformità con le leggi
della natura e le leggi vibrazionali del pianeta.
Sono
previsti 5 livelli. Ad ogni livello si lavorerà sulla muscolatura
profonda dello scheletro che da la giusta importanza e centralità alla
colonna vertebrale. Questo migliora la qualità vibrazionale del nostro
corpo. Dei 358 muscoli, 100 sono coinvolti nell'emissione della nostra
voce. La maggior parte di loro hanno un collegamento diretto o indiretto
con la colonna vertebrale.
Livello III (Modena)
In questo terzo livello Imke McMurtrie ci
condurrà ad esplorare lo spazio del torace, della trachea e della
laringe, affrontando così il tema della relazione intima che questi
organi hanno con la nostra voce e di come questa esprima la nostra
capacità di essere in relazione con noi stessi ed il mondo estrerno
quando “abita” questi luoghi. Con il torace e il cuore
si indagherà il concetto di flessibilità. Nello spazio della gola
conosceremo le funzioni della laringe come valvola e sfintere ovvero
forza e vulnerabilità. Si farà pratica di canzoni dove si può
sperimentare la profondità e la dolcezza della propria voce, canzoni
d'amore e canzoni di anelito e mancanza.
Livello I e II (Bologna)
Il lavoro di questi due livelli (uniti in un unico seminario) si occuperà sia degli archi del piede ovvero delle radici, del legame con la terra e del pavimento pelvico (collegamento con l'essere sostenuto e nutrito) che del diaframma posteriore ovvero del collegamento con il passato, con gli antenati, con la propria forza.
Si approfondiranno gli aspetti del diaframma come regolatore non solo
del nostro respiro ma forza equilibratrice del sistema simpatico e
para-simpatico. Le canzoni saranno canzoni che cantano la natura e
l'appartenenza ma anche canzoni di forza ed equilibrio.
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La
voce può essere considerata come un sismografo perché ha una
connessione profonda con noi stessi e con quello che siamo e perché ci
"rivela". Ascoltare i "segni" della nostra voce, può diventare un mezzo
importante per la comprensione di noi stessi e degli altri. Le culture
antiche e indigene, onorano ancora il loro legame naturale con il cielo e
la terra. Vivono cantando e dando valore a questa unità. Le loro
canzoni possono ancora ispirarci a trasformare la nostra espressione
vocale. Possiamo imparare ad usare la nostra voce come risorsa di
auto-guarigione e di armonizzazione. In India la Voce viene chiamata "La
Regina di tutti gli strumenti", perché il cantante, prima di cantare,
deve intonare la propria voce e prestare tutto il suo corpo alla musica.
Come etno-musicologa mi sono interessata a culture che vivono ancora
questa antica pratica di conoscenza (il cui effetto positivo la scienza
occidentale ora conferma). In particolare sono stata rapita dalla
bellezza della tradizione del canto polifonico da La Repubblica
caucasica della Georgia. La loro vocalità e cultura vocale combina
esattamente, per quelle che sono state le mie ricerche, tutti gli
aspetti di eu-tonia necessari nell'uso della voce.
- Vigilanza
- Naturalezza
- Relax (eutonia)
- Autenticità
- Rispetto delle leggi della natura
- Interconnessione
- Vibrazione sinergica
L'attitudine del canto georgiano è "cantare assieme" e si potrebbe tradurre in questa domanda: "come possiamo tutti noi insieme entrare in un più alto stato di vibrazione senza escludere qualcuno o qualcosa?"
Per noi occidentali di solito ci vuole molto tempo prima di permettere
alle voci questo naturale e semplice impulso o fluire del suono, prima
di abbandonare un'attitudine all'artificialità, all'autocritica,
all'aspettativa di come la nostra voce deve suonare, all'ottenimento di
un risultato a tutti i costi. All'inizio
del secolo scorso (a seguito degli effetti più negativi della
rivoluzione industriale), in Europa e in America nacquero alcuni
movimenti innovativi di ricerca per la libera espressione ed
espressività dell'individuo. Questi studi e queste ricerche
coinvolgevano il corpo, la respirazione, il movimento e la voce, e
miravano a liberare il movimento naturale del corpo. Si sono sviluppati
nel corso del tempo nuovi metodi e approcci nel campo della terapia,
della danza, del teatro, della musica e della voce.
Solo per citare alcuni di questi pionieri e ricercatori:
- Matthias Alexander, Australia, England (1869 – 1955)
- Elsa Gindler, Germany (1885 – 1961)
- Ida Rolfs, USA (1896 – 1979)
- Heinrich Jacoby, Switzerland (1889 – 1964)
- Wilhelm Reich, Ukraine, USA (1897 – 1957)
- Moshe Feldenkrais, Ukraine, Israel (1904 – 1984)
- Gerda Alexander, Denmark (1908 – 1994)
- Isadora Duncan, USA, France, Germany (1877 – 1927)
- Gestalt-Therapy (Fritz Perls)
- Sensory Awareness (Charlotte Selver, Charles Brooks)
- Concentrative Movement-Therapy (Miriam Goldberg)
- Breathing-Therapy (Ilse Middendorf)
- Holotropic Breathing (Stanislav Grof)
- Body-Mind Centering (Bonnie Bambridge Cohen)
- Functional Voice-Training (Eugene Rabbine, Gisela Romert)
Tutto
ciò che vive vibra, dalla più piccola cellula al pianeta stesso. Il
Canto può darci la consapevolezza del fatto che siamo un organismo vivo e
vibrante, in relazione agli altri, alla natura, al suono e a tutti i
fenomeni fisici del pianeta. In Giappone ci sono stati diversi studi che
misuravano le proprietà vibrazionali del corpo umano mentre canta.
Hanno scoperto che il campo vibrazionale di un individuo si forma
attraverso la pelle e si riversa nello spazio attorno, creando così uno
stato energetico in cui chi canta si sincronizza e si mette in sinergia
con esso, creando così un effetto maggiore della somma delle singole
voci.
"Bisogna essere molto consapevoli,
non solo in senso mentale,
ma nel senso di una consapevolezza incarnata,
ed è molto difficile da spiegare per noi occidentali
il vero significato di questo concetto.
Si tratta di un livello di connessione intima e profonda
per cui il corpo umano è allineato e in armonia
con l'ambiente che ci circonda.
C'è un'intelligenza insita in noi,
che se le permettessimo di operare,
ci porterebbe ad un maggiore allineamento con la creazione."
Larry Merculieff, Elder Aleut
[Non cercare di salvare il mondo intero o di creare qualcosa di grandioso.
Crea invece una radura nel fitto bosco della tua vita e aspetta li
pazientemente, fino a quando una canzone che è la tua vita cade dentro
le tue mani a coppa e tu la riconosci e la saluti.
Solo allora saprai come dare te stesso a questo mondo così degno di salvezza].
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Il lavoro vocale può essere utile per:
- cantanti e attori
- narratori e cantastorie
- coristi
- docenti e relatori pubblici
- insegnanti e pedagoghi
- le persone che devono usare molto la voce nelle loro professioni
- terapisti, specialmente musico-terapisti
- terapisti voce e della parola
- coloro che vogliono scoprire la loro voce come mezzo di auto-sviluppo
- coloro a cui non piace la loro voce
- coloro che hanno sempre voluto cantare (ma non hanno mai osato)
- coloro che vogliono semplicemente cantare per gioia.
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