Il canto sensibile, definizione che da il nome ad un metodo elaborato dagli studi, dalle ricerche e dall'esperienza sulla voce da Meike Clarelli, integra diverse tecniche indirizzate alla voce, alla percezione corporea e del respiro,volte all'acquisizione di una consapevolezza della propria vocalità. "La voce è la sintesi di ciò che siamo in grado di accogliere." M. L. Aucher
25 luglio 2011
Akus - opera musicale per donne guerriere
a k u s
opera musicale per donne guerriere
Debutto:
Teatro Storchi, Modena
23,24, 26 settembre 2010
nell'ambito della rassegna PRIME VISIONI
opera musicale per donne guerriere
Debutto:
Teatro Storchi, Modena
23,24, 26 settembre 2010
nell'ambito della rassegna PRIME VISIONI
prodotto da Emilia Romagna Teatri e Cassa di Rispoarmio di Modena
Regia Alice Padovani
Direzione musicale Meike Calrelli
Voci Le Chemin des Femmes
Akus è una donna guerriera, Giovanna d'Arco anticolonialista a cavallo tra storia e leggenda. Il suo canto africano di guerra e fertilità esplode per la prima volta nell'ottobre di un anno fa a Modena, nella piccola palestra “La tigre bianca”. In meno di 12 mesi, quel grido primordiale diventa uno spettacolo, che porterà sul palco 11 donne di
7 paesi diversi, molte delle quali a teatro non ci sono mai state, nemmeno come spettatrici.
Hanno tra i 30 e i 45 anni e sono operaie, disoccupate, casalinghe, più alcune italiane attrici di professione. Dal 2008 fanno parte del Coro delle donne migranti “Chemin des femmes”, che si esibisce in feste interculturali mischiando le tradizioni africane col Sudamerica, l'Est Europa, i canti anarchici e femministi. E' dall'incontro tra la direttrice del coro Meike Clarelli e la regista Alice Padovani che dal repertorio popolare del Coro si passa a una vera e propria “opera musicale”, poi selezionata da Emilia Romagna Teatro per la rassegna di compagnie emergenti “Prime visioni”. La partitura delle scene è un tessuto onirico che alterna caduta e resurrezione, l'incontro tra donne e l'attesa che precede una decisione importante, come la scelta tra migrare e restare.
Akus è una donna guerriera, Giovanna d'Arco anticolonialista a cavallo tra storia e leggenda. Il suo canto africano di guerra e fertilità esplode per la prima volta nell'ottobre di un anno fa a Modena, nella piccola palestra “La tigre bianca”. In meno di 12 mesi, quel grido primordiale diventa uno spettacolo, che porterà sul palco 11 donne di
7 paesi diversi, molte delle quali a teatro non ci sono mai state, nemmeno come spettatrici.
Hanno tra i 30 e i 45 anni e sono operaie, disoccupate, casalinghe, più alcune italiane attrici di professione. Dal 2008 fanno parte del Coro delle donne migranti “Chemin des femmes”, che si esibisce in feste interculturali mischiando le tradizioni africane col Sudamerica, l'Est Europa, i canti anarchici e femministi. E' dall'incontro tra la direttrice del coro Meike Clarelli e la regista Alice Padovani che dal repertorio popolare del Coro si passa a una vera e propria “opera musicale”, poi selezionata da Emilia Romagna Teatro per la rassegna di compagnie emergenti “Prime visioni”. La partitura delle scene è un tessuto onirico che alterna caduta e resurrezione, l'incontro tra donne e l'attesa che precede una decisione importante, come la scelta tra migrare e restare.
Ufficio stampa: Giulia Bondi, 328 8517678, gnomade@gmail.com Michela Iorio, 3394937542, michela.iorio@gmail.com
9 luglio 2011
23 LUGLIO 2011: SEMINARIO INTENSIVO DI CANTO SENSIBILE (MODENA)
"La qualità della nostra emissione vocale
dipende dalla nostra coscienza corporea
e dalla precisione della nostra ricerca sensoriale."
(Marie Louise Aucher)
Programma del seminario
Durante questi incontri si introdurranno i principi teorici e pratici del metodo di canto sensibile, il cui obbiettivo non è il suono ideale ma la voce come strumento e tragitto per arrivare alla propria salute ed alla consapevolezza della propria voce.
Si faranno esercizi per attivare la colonna vertebrale, per raggiungere l’eutono ( la giusta tensione muscolare) e per eliminare quelle tensioni aggiuntive che impediscono alla voce di essere libera. Dunque una prima fase del lavoro si occuperà delle condizioni necessarie per la corretta emissione .
Si proseguirà, in una seconda fase, alla conoscenza delle due tipologie fondamentali di respirazione, in merito al concetto bipolare respiratorio, detto anche lunare e solare. Si studieranno quindi esercizi che mirano a rendere consapevole il nostro strumento sonoro , il corpo, dell’appartenenza ad una di queste due tipologie.
Questa fase del lavoro permetterà di rafforzare ed identifi carsi con il proprio respiro facendosi sostenere da esso. Da questo presupposto la respirazione diventa così soffi o, flatus, silenzio necessario all’espressione della propria autenticità sonora e vocale, in quanto orientata a coincidere con il nostro respiro vitale originario. Una terza fase del lavoro si occuperà dell’espressione in-nata, nata dentro, primaria, come il respiro stesso che diventa, dal luogo e dal tempo dal quale emerge, “spirito”, ovvero ex-prit, soffio, messa in suono dell’anima. Si alterneranno momenti di canto corale a momenti di canto individuale.
Si faranno esercizi per attivare la colonna vertebrale, per raggiungere l’eutono ( la giusta tensione muscolare) e per eliminare quelle tensioni aggiuntive che impediscono alla voce di essere libera. Dunque una prima fase del lavoro si occuperà delle condizioni necessarie per la corretta emissione .
Si proseguirà, in una seconda fase, alla conoscenza delle due tipologie fondamentali di respirazione, in merito al concetto bipolare respiratorio, detto anche lunare e solare. Si studieranno quindi esercizi che mirano a rendere consapevole il nostro strumento sonoro , il corpo, dell’appartenenza ad una di queste due tipologie.
Questa fase del lavoro permetterà di rafforzare ed identifi carsi con il proprio respiro facendosi sostenere da esso. Da questo presupposto la respirazione diventa così soffi o, flatus, silenzio necessario all’espressione della propria autenticità sonora e vocale, in quanto orientata a coincidere con il nostro respiro vitale originario. Una terza fase del lavoro si occuperà dell’espressione in-nata, nata dentro, primaria, come il respiro stesso che diventa, dal luogo e dal tempo dal quale emerge, “spirito”, ovvero ex-prit, soffio, messa in suono dell’anima. Si alterneranno momenti di canto corale a momenti di canto individuale.
Prenotare entro il 21 luglio inviando una e-mail a: clarellimeike@hotmail.com
Iscriviti a:
Post (Atom)