L'esplorazione
della propria identità vocale, del proprio "corpo sonoro",
in un percorso di ascolto e consapevolezza.
Il
Canto Sensibile per la prima volta a Bologna, domenica 20 gennaio,
negli spazi dell'associazione culturale MenoMale (via de' Pepoli
1/A).
Mettersi
in ascolto ed esplorare la propria voce per aprire un percorso nuovo,
verso un'espressione più autentica e consapevole di sè. La strada
su cui camminare per conoscere la propria voce è il Canto
Sensibile, metodo creato da Meike Clarelli, ricercatrice vocale e
musicista, che per la
prima volta porta la sua esperienza pluriennale a Bologna, il 20
gennaio, negli spazi dell'associazione culturale MenoMale.
Il
Canto Sensibile parte dal presupposto che il
suono della voce è gesto,
vissuto e sentito allo stesso modo di un gesto fisico, di un
movimento del corpo, del movimento espressivo di un'emozione precisa.
Da
qui, la ricercatrice sviluppa un metodo
di lavoro teorico/pratico che coinvolge contemporanealmente la voce,
il movimento ed il respiro,
sviluppandosi in momenti individuali e di gruppo. Le tecniche,
applicate dal 2006 in numerosi seminari sia in Italia che all'Estero,
sono semplici ed intuitive: Meike Clarelli conduce i partecipanti in
un percorso aperto verso una educazione sensibile
alla
propria voce, usando i canti delle tradizioni del mondo
per scoprire gli strumenti che ci fanno usare la voce in modo
corretto e salutare, per attivare un processo di graduale incontro
con espressioni più autentiche e consapevoli di sè.
"La
domanda che mi viene fatta più spesso – racconta
Meike Clarelli –
è se è necessario saper cantare per prendere parte al seminario. Il
metodo del Canto Sensibile – molto
utile per i professionisti che usano la voce nel loro lavoro
(cantanti, attori, relatori, insegnanti, etc...) – è stato creato
per essere aperto
a chiunque voglia conoscere la propria voce,
strumento così importante e così poco esplorato. È praticato con
successo anche da persone che soffrono di disturbi funzionali della
voce".
Il
seminario – in un percorso che si sviluppa dalle 11.00 alle 18.00 –
è strutturato in tre fasi. La prima è focalizzata sulle condizioni
necessarie per un corretto ascolto del suono della propria voce,
internamente ed esternamente, con esercizi per mettere il corpo
intero nella corretta condizione d'ascolto e per eliminare le
tensioni che impediscono alla voce di essere libera.
Nella
seconda fase, vengono introdotti e sviluppati esercizi per mettere
"in suono" le percezioni accolte nel precedente ascolto.
La
terza fase, infine, mette a fuoco l'alternanza dell'aspetto ricettivo
e di quello espressivo della voce – attraverso lo studio di canti
delle tradizioni del mondo e l'improvvisazione: distinguere e unire i
due aspetti è, infatti, fondamentale per abitare il corpo con la
propria voce. In questa terza fase, una grande importanza è
assegnata al respiro, in quanto silenzio necessario all'espressione
della propria autenticità sonora e vocale, perchè "la voce è
la sintesi di ciò che siamo in grado di accogliere" (M.L.
Aucher).
Per
dare a tutti la possibilità di accedere a questa esperienza, è
stata definita una quota di partecipazione particolarmente contenuta
(€ 60,00 a cui aggiungere € 10,00 di tessera associativa annuale,
nel caso non se ne fosse già in possesso). È, inoltre, possibile
trascorrere la pausa pranzo all'interno dell'associazione, con un
menu vegan al costo di € 10,00.
Per iscriversi : http://www.mariadonnoli.com/CantoSensibile_20gennaio_adesione.pdf
Canto
sensibile
domenica
20 gennaio dalle 11.00 alle 18.00
MenoMale,
via de' Pepoli 1/A Bologna
per
approfondimenti sul Canto Sensibile e su Meike Clarelli:
cantosensibile@libero.it
per
informazioni:
Maria
Donnoli
(+39)
349 / 5824266
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